Giorgio Cordini

Chitarrista e compositore

7 Febbraio 2018

Da Cagliari online del 6 febbraio 2018

Da Cagliari online del 6 febbraio 2018

“Un mondo a più voci”, canzoni d’autore per un viaggio nel Novecento in musica

Sotto le insegne del Jazz Club Network firmato CeDAC nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna: Mario Arcari (oboe, clarinetto, flauto dolce, fiati etnici, voci), Giorgio Cordini (chitarra, bouzouki) e Ellade Bandini (batteria) per un coinvolgente e sentito omaggio ad artisti come Fabrizio De André, Francesco Guccini, Paolo Conte ed Ivano Fossati. 

Il fascino di splendide canzoni d’autore – firmate da artisti quali Fabrizio De AndréFrancesco GucciniPaolo Conte ed Ivano Fossati per “Un mondo a più voci” – il nuovo progetto musicale del batterista Ellade Bandini in trio con l’oboista e polistrumentista Mario Arcari (oboe, clarinetto, flauto dolce, fiati etnici, voci) e il chitarrista Giorgio Cordini (chitarra, bouzouki) che sbarca nell’Isola sotto le insegne del Jazz Club Network organizzato dal CeDAC nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna.

Un formidabile ed eclettico trio – con trascorsi tra rock e pop, jazz e blues ma anche ascendenze classiche e divagazioni nella musica “colta” contemporanea per un concerto di grande suggestione, tra pezzi cantati ed altri riproposti in versione rigorosamente strumentale (con originali e raffinati arrangiamenti) in cartellone giovedì 8 febbraio alle 21 al Teatro Comunale di San Gavino Monrealevenerdì 9 febbraio alle 20.30 a Il Vecchio Mulino di Sassarisabato 10 febbraio alle 21 all’Auditorium Comunale di Arzachena e infine domenica 11 febbraio alle 20.30 al Jazzino di Cagliari.

Nei Jazz Clubs e nei teatri dell’Isola riecheggeranno ammalianti intrecci di parole e note, tra tenere e intimistiche ballads e pezzi “impegnati” riuniti in una preziosa antologia (ripensata sera per sera in base all’atmosfera e al pubblico) che riflette lo spirito del Novecento, tra rivoluzioni culturali e trasformazioni economiche e sociali, trionfo (e fallimento) delle ideologie e sensibilità individuale, desiderio di trasgressione e ansia di libertà, memoria e futuro.

Un mondo a più voci” è un meraviglioso affresco sonoro dell’Italia dal secondo dopoguerra ad oggi, in cui la musica diventa specchio della realtà con tutte le sue contraddizioni, i conflitti, l’entusiasmo e le sconfitte, le ingiustizie, l’evoluzione dei costumi e dei consumi e la lotta di classe: i cantautori interpretano con una cifra personale e inconfondibile temi scottanti e attuali, descrivono il tempo presente e rielaborano le tragedie del passato, narrano l’amore e il disincanto, il coraggio e la paura, la guerra e la pace.

Sotto i riflettori tre musicisti che hanno vissuto quel susseguirsi e sovrapporsi di correnti e forme musicali, con l’esplosione del rock e l’avvento del pop, spaziando tra blues e jazz e collaborando con alcuni dei più importanti cantautori italiani: il concerto è un omaggio ad artisti come Fabrizio De André e Francesco Guccini – ma anche Ivano Fossati e Paolo Conte – che hanno saputo tradurre in musica idee ed emozioni, elaborare e riflettere su differenti visioni del mondo, creando melodie indimenticabili.

Viaggio tra le sonorità e le suggestioni del secolo breve – alla (ri)scoperta di “Un mondo a più voci” in cui si affermano i moderni chansonniers, artisti dalla spiccata personalità che scrivono e interpretano canzoni, entrando spesso nel vivo di questioni politiche e morali, magari da un punto di vista insolito e sorprendente, mescolando generi e stili, traendo ispirazione dalla propria vita e traducendo opere altrui, dialogando con il resto del pianeta, in un contesto dove la ricerca e la sperimentazione delle avanguardie artistiche va di pari passo con il risvegliarsi della coscienza civile, nella fusione di etica ed estetica. Oltre le mode e il clichés i cantautori riescono a imporsi nell’immaginario grazie al potere evocativo e alla forza espressiva della musica, che tocca le corde del cuore, e mette in risalto il significato delle parole, in un’alchimia potente e coinvolgente.