BRESCIAOGGI
Domenica 11 Settembre 2005 spettacoli Pagina 39

Si conclude oggi il festival aperto dalla tunisina Mouna Amari


Acoustic Franciacorta
con Zappa e Bubola

È cominciato venerdì il Festival Acoustic Franciacorta con un laboratorio di liuteria condotto da Paolo Zanni e un concerto emozionante che ha visto protagonisti Daniele Bazzani e, nella seconda parte, la cantante tunisina Mouna Amari accompagnata dal bravissimo percussionista etnico Federico Sanesi.
Mouna Amari ha aperto il concerto con un appello ai terroristi: «Io sono cresciuta in un quartiere in cui convivono la cattedrale di Tunisi e la grande sinagoga. Ho sempre giocato e studiato con tutti gli altri bambini, in pace. Così e solo così è possibile vivere. E allora io chiedo ai terroristi di non farsi esplodere e ai politici di non mandare i ragazzi alla morte facendosi esplodere».
Nell’Auditorium San Giovanni Battista è stato un momento di grande emozione, sostenuta da un discorso musicale raffinatissimo, tra Medio Oriente, Africa, India ed infine Italia, con un’esecuzione preziosissima in lingua araba di «Sidùn» di Fabrizio De André: le note che accompagnano la bellissima voce di Mouna sono quelle del bouzouki di Giorgio Cordini, musicista che ha a lungo collaborato con Fabrizio De André e che del Festival è il direttore artistico, invitato sul palco a sorpresa.
Il festival organizzato da Libera Accademia in Franciacorta, che ha visto coinvolti i tre comuni che hanno patrocinato ed ospitato la manifestazione insieme all’Associazione Amici del Monastero ed alla Fondazione San Pietro in Lamosa, prosegue oggi. Nella terza e conclusiva giornata, gli appuntamenti si moltiplicano: nel Monastero di San Pietro in Lamosa a Provaglio d’Iseo la Galleria Bettini, la Disciplina con i preziosi affreschi ed il chiostro vedranno alternarsi seminari sulla chitarra acustica a incontri con altre forme d’arte come la danza e la poesia, per giungere alla chiusura con il concerto di Riccardo Zappa, seguito da Massimo Bubola che sarà accompagnato dal violinista Michele Gazich e dal chitarrista Simone Chivilò. Per l’occasione Massimo Bubola seguirà nella scelta dei brani un filo che conduce alla spiritualità ed alla religiosità dell’uomo.
Durante tutta la giornata saranno visitabili stand con vinili e cd rari e da collezione, strumenti musicali di pregio, una mostra ideata e realizzata per l’occasione da Rolando Giambelli, che ritrae grandi chitarristi ed un laboratorio di liuteria.
L’apertura della giornata è affidata alla presentazione di un libro di Daniela Bonanni, “Spaziomusica Spaziobruno”, in cui il ricordo di Bruno Morani, scomparso da due anni, storico e mitico gestore di un locale che a Pavia ha fatto la storia della musica per decenni.